Scuola Digitale

Martedì 27 ottobre 2015 il ministro dell’istruzioneStefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), un documento pensato perguidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta aintrodurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. 

Le azioni previste,  sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020.

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

E’ un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.

Il Piano è strutturato su quattro nuclei fondamentali: STRUMENTI, COMPETENZE E CONTENUTI, FORMAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO

  1. STRUMENTI: sono le condizioni che abilitano le opportunità della società dell’informazione e mettono le scuole nelle condizioni di praticarle (accesso, qualità degli spazi e degli ambienti di apprendimento, identità digitale e amministrazione digitale)
  • ACCESSO: favorire l’accesso e la connessione attraverso fibra ottica, connettività e cablaggio interno delle scuole.
  • SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO: coniugare la crescente disponibilità di tecnologie a competenze abilitanti. Creare ambienti di apprendimento che facilitino apprendimenti attivi e laboratoriali. Sviluppare nuovi modelli di interazione didattica che utilizzino la tecnologia.
  • AMMINISTRAZIONE DIGITALE: gestione dell’organizzazione scolastica e rafforzamento di servizi digitali innovativi sul territorio
  • IDENTITA’ DIGITALE: dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola.
  1. COMPETENZE DEGLI STUDENTI: rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati, anche all’interno dell’universo comunicativo digitale; lavorare sull’alfabetizzazione informativa e digitale; mettere al centro il ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e sull’informazione; costruire rapporti tra creatività digitale e artigianato, tra imprenditorialità digitale, manifattura e lavoro; introdurre al pensiero logico e computazionale e familiarizzare con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche; portare ad essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I docenti in questo processo sono facilitatori di percorsi didattici innovativi.
  • DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO: sviluppo delle competenze trasversali: problemsolving, pensiero laterale e capacità di apprendere.
  • CONTENUTI DIGITALI: creare le giuste condizioni, sia tecniche che di accesso, per cui i contenuti digitali passino da eccezione a regola nella scuola
  1. FORMAZIONE DEL PERSONALE: centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa delle attività. L’obiettivo è quello di passare da una scuola della trasmissione a quella dell’apprendimento.
  2. ACCOMPAGNAMENTO: si attua attraverso la nomina di un ANIMATORE DIGITALEin ogni Istituto, la formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di soluzioni innovative.

    link sito: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

L’animatore digitale: una nuova figura di sistema

Il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) introduce nella scuola italiana una nuova figura di sistema: l’animatore digitale. I suoi compiti sono chiaramente definiti nel sopracitato documento: “Ogni scuola avrà un “animatore digitale”, un docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, a partire dai contenuti di questo Piano. Sarà formato attraverso un percorso dedicato (a valere sulle risorse del DM n. 435/2015), su tutti i temi del Piano Nazionale Scuola Digitale, per sostenerne la visione complessiva. Sarà, per il MIUR, una figura fondamentale per l’accompagnamento del Piano Nazionale Scuola Digitale. Per tenere alta l’attenzione sui temi dell’innovazione, nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:

• FORMAZIONE INTERNA

• COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

• CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Il docente designato come animatore digitale ha, pertanto, il compito di coinvolgere l’intera comunità scolastica, ovvero studenti, docenti e genitori, al  processo di digitalizzazione e diinnovazione tecnologica; egli, inoltre, dovrà trovare e proporre nuove soluzioni metodologiche e tecnologiche adatte al contesto in cui opera.

Il PNSD e l’AD: presentazione di sintesi

CHI E’ L’ANIMATORE DIGITALE? https://youtu.be/Ei7hP8ujLq8

Il progetto sviluppato da questa nuova figura professionale Piano di sviluppo per la Scuola Digitale è legato al Piano Triennaleper l’offerta Formativa della scuola e avrà anch’esso durata triennale.

(a cura della docente Gabriella Patregnani-Animatore Digitale)

Piano di sviluppo per la scuola digitale IC Sassoferrato

Interventi di avvio del PNSD a.s. 2015-16 nel nostro istituto